mercoledì 27 gennaio 2010

Sgominata banda criminale nel leccese, la Bellantuoni soddisfatta


La responsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “In una zona a rischio criminalità come la Puglia ogni vittoria delle forze dell’ordine deve essere motivo di soddisfazione per i cittadini”

Era un gruppo di veri e propri specialisti degli assalti armati a gestori di aree di servizio e distributori di benzina quello smantellato stanotte dai carabinieri del Comando provinciale di Lecce. Dieci le persone arrestate per rapina e spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui, con l'accusa di favoreggiamento, anche un poliziotto. “La notizia della presenza di una ‘talpa’ all’interno della banda fa certo riflettere, ma dopo l’esito dell’operazione non ci si può che complimentare con chi lavora per garantire ai cittadini sicurezza e ordine pubblico”, commenta la responsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti, Manuela Bellantuoni.

Il poliziotto, agli arresti domiciliare, avrebbe cercato di aiutare i presunti complici in due circostanze quando, venuto a conoscenza delle ricerche della caserma dei carabinieri di Tricase per rintracciare delle autovetture utilizzate in alcune rapine, avrebbe fornito indicazioni agli indagati utili a sviare gli accertamenti in corso. “I carabinieri hanno lavorato bene e questo trova conferma nei risultati ottenuti. La gente deve continuare ad avere fiducia in loro e non dubitare a priori per la presenza, all’interno della banda, di un corrotto”, continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro.

Secondo gli investigatori, il gruppo smantellato aveva seminato il terrore nel Basso Salento, riuscendo a mettere a segno nella sola estate del 2008 14 rapine e 6 tentativi. Il bottino veniva poi reinvestito nell'acquisto e nello spaccio di stupefacenti di vario tipo. “Un’altra dimostrazione dell’efficacia e del prezioso contributo delle nostre forze dell’ordine che, oltre ad impedire nuovi furti, ha bloccato il traffico di droga creatosi attorno a questo gruppo organizzato”, conclude la Bellantuoni.


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lunedì 25 gennaio 2010

Trionfo di Vendola alle primarie, il plauso della Lusi


COMUNICATO STAMPA

Trionfo di Vendola alle primarie, il plauso della Lusi

La viceresponsabile pugliese dell’Italia dei Diritti: “E’ la vittoria del popolo contro le alchimie della politica vecchio stampo, quella fatta negli angusti spazi delle segreterie”

Bari – “È un risultato straordinario che certifica quanto questo strumento rappresenti un momento di alta democrazia per il popolo che si riappropria del suo potere, ponendosi al centro dei meccanismi di decisione politica”. Con questa frase Patrizia Lusi, viceresponsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti, ha espresso la sua soddisfazione per la vittoria alle primarie di Nichi Vendola. La giornata di ieri, che ha visto una massiccia partecipazione popolare alle consultazioni, ha consegnato al governatore uscente e leader di Sinistra Ecologia e Libertà lo scettro di candidato del centrosinistra alle tornate elettorali regionali di fine marzo. Con oltre il 70% dei consensi ha sbaragliato Francesco Boccia, esponente democratico indicato da D’Alema come necessario per allargare l’alleanza all’Udc. Correrà contro Rocco Palese, ex assessore della vecchia giunta Fitto, designato dal Pdl come suo sfidante, e Adriana Poli Bortone, del movimento Io Sud, appoggiata dal partito di Casini. “È il trionfo degli elettori contro l’apparato – ha aggiunto l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – e di questo spero che il Pd abbia preso atto. A Boccia va riconosciuto il coraggio di averci messo la faccia, ma ora è il momento di unirsi perché la battaglia sarà dura. Sarebbe autolesionistico non concentrarsi sulla campagna elettorale per dare seguito a sterili e controproducenti rese dei conti che non sortirebbero altro effetto che quello di indebolire la coalizione”.

mercoledì 13 gennaio 2010

Maxi sequestro di funghi cinesi a Bari, la Lusi chiede più controlli


La viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Necessaria una sede dell’Authority sulla sicurezza alimentare in territorio pugliese”

Bari – “Questo episodio riporta l’attenzione sulla necessità di una sede dell’Authority sulla sicurezza alimentare in territorio pugliese che era già stata individuata nella città di Foggia ma che l’attuale governo cerca di spostare a Verona, dove c’è già quella europea”. Così Patrizia Lusi, viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti commenta il sequestro, disposto a Cerignola da parte dei carabinieri del Nas di Bari, di 44 tonnellate di funghi in salamoia cinesi invasi da muffe e vermi.

“Bari – spiega la Lusi – è uno snodo centrale per tutti i prodotti provenienti dall’estero, quindi è assolutamente necessaria una maggiore attenzione nei controlli. Il problema – conclude la rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro – riguarda anche altri tipi di prodotti che vengono mescolati con quelli del territorio pugliese in maniera tale che non se ne riesca a individuare la provenienza e la tracciabilità”.