martedì 16 febbraio 2010
A Taranto parte finanziamento per nuovo San Raffaele del Mediterraneo, il commento della Bellantuoni
La responsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti: “Esprimo la mia piena soddisfazione per un’iniziativa così importante che vede al primo posto la salute di tutti i cittadini pugliesi”.
Taranto – È di ieri l’annuncio dato dal governatore Nichi Vendola e dall’assessore regionale al Bilancio, Michele Pelillo, in presenza di don Luigi Verzè, presidente del San Raffaele di Milano, dell’impegno preso dal governo regionale della Puglia di coprire l’intera parte del finanziamento pubblico per costruire a Taranto il nuovo ospedale San Raffaele del Mediterraneo. “Non posso che essere soddisfatta di una decisione così importante per tutti i cittadini pugliesi. Un’iniziativa del genere potrà cancellare almeno in parte i recenti scandali legati alla nostra sanità” questo il commento della responsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti, Manuela Bellantuoni. L’entità dell’investimento per la nuova struttura pubblica è di 120 milioni di euro, previsti 572 posti letto e 36 mesi per la realizzazione.
“La città di Taranto sarà coinvolta in un progetto legato alla tutela della salute e della ricerca scientifica. Finalmente – conclude con una punta di sarcasmo l’esponente del partito guidato da Antonello De Pierro – non sarà più necessario ‘emigrare’ per fare degli accertamenti più specifici”.
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giovedì 11 febbraio 2010
Chiuse le comunità montane in Puglia, Pisanello d’accordo con Vendola
Il viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Il mio auspicio è che ora il Parlamento abolisca anche le Province, considerate la massima espressione dell’ente inutile”
Roma, 11 febbraio 2010 – Dopo la notizia che il Consiglio regionale pugliese ha approvato la chiusura definitiva di tutte le comunità montane, predisponendo un fondo di oltre due milioni di euro per il 2010, volto a pagare gli stipendi dei dipendenti in attesa di una ricollocazione presso altre strutture, Luciano Pisanello, viceresponsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti, commenta così: “Si tratta di un primo atto importante che deve essere accompagnato da altri, cercando di ridurre al minimo gli sprechi dell’intero apparato amministrativo. Le comunità montane sono enti farraginosi che si accavallano ai Piccoli Comuni, i quali permettono ai loro amministratori di ricoprire doppie e triple cariche con conseguenti benefici ai loro portafogli. Ovviamente – prosegue l’esponente regionale del movimento creato da Antonello De Pierro –, visto che la legge 3 dicembre 1971, n. 1102, concede la possibilità ai Comuni di costituirsi in comunità montane anche se sono in zona ‘parzialmente montana’, in alcuni casi è bastata la presenza sul territorio di conformazioni simili ad un cavalcavia per giustificarne l’appartenenza, come è successo a Palagiano, situato a soli 39 metri sul livello del Mar Ionio. È bene ora effettuare per i lavoratori di tali comunità una ricollocazione seria all'interno di altre strutture pubbliche, che forniscano veri servizi alla cittadinanza rendendo la Pubblica amministrazione una macchina più efficiente in grado di dare risposte più celeri al cittadino”.
L’iniziativa del Governatore Nichi Vendola di sopprimere le comunità montane pugliesi, in alcuni casi sorte a causa della partitocrazia e della lottizzazione del potere, e spesso fonti di sperpero di denaro pubblico, può fungere da volano per tutta una serie di altri provvedimenti. “Il mio auspicio – chiude Pisanello – è ora quello di vedere l’eliminazione effettiva da parte del Parlamento anche delle Province, considerate la massima espressione dell’ente inutile”.
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martedì 9 febbraio 2010
Disegno «Omnibus» al vaglio della giunta pugliese, il punto della Lusi
La viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Positivo l’ok all’articolo32”
I lavori per l’approvazione del disegno di legge «Omnibus» per il riassetto della sanità pugliese rappresenta l’ultima attività concreta della legislatura del Consiglio regionale prima dello scioglimento in vista delle elezioni. La seduta, iniziata alle 12 di ieri mattina e sospesa oggi alle 3.30, ha registrato l’accordo della maggioranza e dell’opposizione solo per uno dei 48 articoli del testo, ossia quello riguardante la stabilizzazione degli 8000 lavoratori precari del settore, molti dei quali presenti durante lo svolgimento dell’iter amministrativo. Sempre in giornata è prevista la ripresa delle attività dell’assemblea al fine di raggiungere l’intesa sull’intero provvedimento.
Sulla questione interviene Patrizia Lusi, viceresponsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti, che dichiara: “Il risultato, seppur parziale, vede la positiva salvaguardia dei diritti dei lavoratori, nonché un ottimo punto d’inizio per la riqualificazione dell’apparato sanitario pugliese, il cui sbandamento ha caratterizzato l’ultimo anno della gestione Vendola.
La riforma del sistema e’ un atto dovuto per la questione delle nomine, per l’istituzione di un albo professionale attraverso il quale verrebbe certificata l’attendibilità e la serietà dei candidati alla dirigenza dei nosocomi, e – termina l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – per un generale miglioramento di una importantissima risorsa della società civile”.
lunedì 8 febbraio 2010
Discariche abusive sequestrate a Brindisi, il commento di Pisanello
Il viceresponsabile per la Puglia dell’Italia dei Diritti: “E’ solo il sintomo di un’illegalità dilagante”.
Bari, 8 febbraio 2010 – “E’ l’ennesima dimostrazione di quanto in Puglia e più in generale nel Mezzogiorno d’Italia sia diffusa l’illegalità”. Interviene così il viceresponsabile pugliese dell’Italia dei Diritti Luciano Pisanello sulla notizia riguardante il maxi sequestro, da parte della Guardia di Finanza, di ben quattro discariche abusive nel territorio della provincia di Brindisi. Un’area di oltre 48 mila metri quadrati, all'interno della quale erano state smaltite diverse tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi, tra cui: materiale da risulta edile, compreso l'eternit, apparecchiature elettriche fuori uso, pneumatici e materiale plastico. Quattro le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria. Dall’inizio dell'anno le Fiamme Gialle pugliesi hanno sequestrato oltre 200 mila metri quadrati di discariche abusive e in cinquantanove sono finiti sul registro degli indagati. “Di fronte all’impegno costante delle Forze dell’Ordine, volto a sradicare la criminalità dalla nostra terra – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – non si può non esprimere soddisfazione”.
Bari, 8 febbraio 2010 – “E’ l’ennesima dimostrazione di quanto in Puglia e più in generale nel Mezzogiorno d’Italia sia diffusa l’illegalità”. Interviene così il viceresponsabile pugliese dell’Italia dei Diritti Luciano Pisanello sulla notizia riguardante il maxi sequestro, da parte della Guardia di Finanza, di ben quattro discariche abusive nel territorio della provincia di Brindisi. Un’area di oltre 48 mila metri quadrati, all'interno della quale erano state smaltite diverse tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi, tra cui: materiale da risulta edile, compreso l'eternit, apparecchiature elettriche fuori uso, pneumatici e materiale plastico. Quattro le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria. Dall’inizio dell'anno le Fiamme Gialle pugliesi hanno sequestrato oltre 200 mila metri quadrati di discariche abusive e in cinquantanove sono finiti sul registro degli indagati. “Di fronte all’impegno costante delle Forze dell’Ordine, volto a sradicare la criminalità dalla nostra terra – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – non si può non esprimere soddisfazione”.
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