martedì 15 giugno 2010

A Taranto poliziotto e banchieri usurai, l’analisi della Lusi


Il viceresponsabile pugliese dell’Italia dei Diritti: “ La congiuntura economica negativa e la manovra finanziaria del Governo inevitabilmente favoriscono crimini di questo tipo”

Taranto – La Guardia di Finanza di Taranto ha scoperto e smantellato un’organizzazione criminale dedita all’usura che applicava fino al 120% di interessi sui prestiti e che avrebbe preteso prestazioni sessuali da una donna in ritardo coi pagamenti. Tra gli arrestati figurano anche un poliziotto della squadra mobile di Taranto e tre funzionari di banca. La vice responsabile pugliese dell’Italia dei Diritti ha commentato così la notizia: “Il coinvolgimento in queste operazioni di un poliziotto e di funzionari di banca evidenzia la già lampante crisi economica e dunque la necessità per gli imprenditori di ricorrere a prestiti di questo genere. Tale situazione è molto più consistente nel sud del paese, ovvero in quelle regioni già messe in ginocchio da una congiuntura economica globale negativa oltre che da un sistema creditizio bancario non più schierato dalla parte degli imprenditori cittadini ma tendente alla mera realizzazione del profitto. Il coinvolgimento di un rappresentante delle forze dell’ordine può generare la pericolosa convinzione che imprenditori e cittadini siano completamente in balia della crisi economica senza alcun punto di riferimento”. In conclusione la rappresentante pugliese del movimento presieduto da Antonello De Pierro, ha tirato in ballo anche il Governo: “Questa situazione non può che peggiorare a seguito della manovra finanziaria del Governo che ha ridotto sensibilmente le risorse destinate alle regioni meridionali”.

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